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Horror
Catacombs Il mondo dei morti[DivX Ita Mp3][Tntvillage scambioetico org]
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SCHEDA DEL FILM
Titolo: Catacombs - Il mondo dei morti
Titolo originale: Catacombs
Nazionalità: U.S.A.
Anno: 2007
Genere: Horror
Regia: Tomm Coker, David Elliot
Produzione: Lions Gate Films, Twisted Pictures
Distribuzione: Eagle Pictures
Trama: Victoria (Shannyn Sossamon), una giovane e timida ragazza americana che soffre d'ansia compie il suo primo viaggio fuori dagli Stati Uniti. Carolyn, la sorella maggiore (Alecia Moore, in arte Pink) che studia alla Sorbona, spera che il viaggio a Parigi possa giovare alla sorella minore e così al suo arrivo la conduce alla scoperta dei segreti più torbidi e disturbanti della città. Secoli prima, nella città francese, al posto delle costruzioni ora visibili, vi era un grande cimitero che ospitava i corpi di intere generazioni in una serie di tunnel sotterranei che si trovano sotto la superficie stradale. Carolyn ed alcuni suoi amici hanno scoperto alcune di queste catacombe e con sprezzo del pericolo vi hanno eletto la sede per i loro festini notturni a base di musica rave ed altro. Seppur riluttante, Vittoria non può far altro che scacciare i suoi timori e partecipare alla festa. Ma quando irrompe la polizia, Vittoria si trova separata dal gruppo. Con in mano soltanto una piccola torcia elettrica a farle da guida nel labirinto, imbottita di medicinali che prende per curare l'ansia, comincia ad immaginarsi storie di creature assassine che abitano sottoterra. I rumori, il buio delle caverne e le pareti con teschi e scheletri cominciano a giocarle brutti scherzi nella mente. Per fortuna Carolyn torna da lei e sta quasi per riportare Vittoria in superficie quando una creatura mostruosa, metà uomo metà bestia, squarcia la gola di Carolyn e scaraventa il suo corpo urlante nelle tenebre. Grazie all'istinto di sopravvivenza che la sostiene, Vittoria è determinata a battere in astuzia la bestia che la perseguita. Dopo essere sfuggita alla creatura, però, scoprirà che l'incubo che le dava la caccia non era ciò che lei credeva e che la verità sulla sua esperienza è molto più spaventosa di qualsiasi altra cosa avesse mai immaginato.
Recensione: Nel leggere il titolo, il cinefilo amante delle più oscure produzioni di genere horror ripensa sicuramente al poco conosciuto "Catacombs-La prigione del diavolo" (1988) di David Schmoeller, incentrato su un antico monastero in preda ad un'entità demoniaca e visto dalle nostre parti soltanto all'inizio degli Anni Novanta, trasmesso da alcune emittenti regionali.
In realtà, il lungometraggio scritto e diretto da David Elliot (sceneggiatore di "Four brothers") in coppia con l'esordiente Tomm Coker, a quanto pare tratto da eventi realmente accaduti, non ha nulla a che vedere con il film di Schmoeller.
Con un gusto per l'estetica delle immagini che sembra porsi a metà strada tra il videoclip e lo spot pubblicitario, racconta infatti la vicenda della timida Victoria (Shannyn Sossamon), ragazza americana sofferente di disturbi legati ad uno stato ansioso, la quale, in viaggio a Parigi, viene condotta dalla sorella maggiore Carolyn (Alecia Moore alias la pop star Pink) ad un rave party organizzato all'interno delle secolari catacombe nascoste sotto la superficie stradale della città francese.
E la prima parte, con evidenti strizzate d'occhio all'ultra-classico "Non aprite quella porta" (1974) di Tobe Hooper, lascia presagire l'ennesimo sterminio in puro slasher-style di giovani sballati, per mano, questa volta, di una leggendaria creatura metà uomo e metà bestia.
I due registi, invece, preferiscono porre da parte l'effetto gore al fine di privilegiare un lungo ed estenuante inseguimento nei tunnel sotterranei, tra ossa e ratti, mentre la cupa fotografia di Maxime Alexandre ("Le colline hanno gli occhi") illumina le sporche scenografie di Christian Niculescu ("Mimic 3"), contribuendo in maniera fondamentale ad enfatizzare una riuscita atmosfera claustrofobica.
Pur deludendo in parte le aspettative del pubblico, il quale, però, non può fare a meno di rimanere ancor più deluso dinanzi al tanto inaspettato quanto banale epilogo che, fedele o no ai fatti reali, finisce per chiudere in maniera ridicola una storia che sembrava promettere macabro divertimento a suon di freschi brividi senza pretese.
La frase: "C'è solo una via per entrare in questa vita, ma le porte della morte sono innumerevoli".